Visualizzazione post con etichetta Questa non è una recensione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Questa non è una recensione. Mostra tutti i post

4 nov 2010

Amore 13eMezzo

Mia: farò una recensione di un film horror per cali di sinapsi u.u
Dino: oooooh
Mia: (chiediqualechiediqualecosìfacciolabattuta) ^.^
Dino: quale?
Mia: Amore 14
Dino: AAAAAAAAAAAAA
Dino: hahahah
Dino: ottima scelta
Mia: lol
Dino: ...bella topolona!
Ho visto cose che voi umani... non dovete vedere.

Facendo zapping su Sky gira che rigiro becco Amore 14
ma non può essere più tremendo di Scusa ma ti chiamo amore [ebbene vidi anche quello]”
pensò la mia ingenua testolina.

La storia fa più o meno così:

Tale Caro un giorno di pioggia si incontra e si scontra con Massi e #cosìììì il dolce sorriso di Carooo#....

Dicevo, si incontrano in questo negozio di dischi e dallo sguardo capirono che era amore. Il Massi, munito di folti boccoli, comincia a sbucare così da zozzi vicoletti per farle ascoltare una canzone, la trascina nei campi, a cena fuori e – questa ragà è una chicca – le regala una stella. Tutto lo stesso giorno dello scontro-incontro. Ovvio!

Il giorno dopo Massi scompare e per circa 60 minuti lei ci scartavetra le ovaie alla ricerca del MassiBoccoluto. Intanto Caro, che ha 14 anni, si mette un po' a mignotteggiare per dimenticare MassiBoccoluto e comincia a limellarsi a destra e a manca. Prima con lo sfigato del gruppo, poi con un tennista figlio di sta ciolla e poi con un burinazzo figlio di benzinaio con l'alito all'eau di Kebabbaro.

In contemporanea al mignottaggio pratico approfondisce pure la parte teorica con le amiche. Queste dolci ed innocenti 14enni passano giornate nelle loro stanzette a parlare di peni. Ad uncino per esempio. O circonciso per esempio. Ovviamente la madre di una delle mignotte ragazze ascolta il discorsi e si sente anche in dovere di intervenire per fugare i dubbi delle ragazze 14enni. Madre, la mia, sarebbe entrata brandendo un machete e facendo fuori tutte. Ma si sa... Madre mia è particolare.

Poi vabbè c'è tipo il fratello di Caro che vuole fare lo scrittore:

“eccolo il nostro Bukowski” disse un barista becero a Fratello con conseguenti sorrisetti dei presenti che, fingono, suppongo di conoscere Bukowski. Vabbè tanto alla fine non conclude nulla se non sbattersi la collega cameriera.

Alla fine Caro ritrova MassiBoccoluto. Lei è andata a cercarlo ovunque ma porella nulla. Ma un giorno a caso, in una discoteca a caso, in mezzo a delle canzoni a caso, metteno un lento, in discoteca. Sì. Io, lo sappiamo, sono una vecchia dentro e non vado molto in discoteca ma in anni di carriera mai sentito un lento in discoteca. Ma io frequento posti strani si sa. E poi guarda caso quella è proprio la loro canzone e peffforza. Caro fa per abbandonare la pista quando il MassiBoccoluto le appare dietro e dice "l'ho messa per te". Bello. Devi averci pensato molto per arrivare a 'sta genialata. Cazzo, ineccepibile.

Ora che MassiBoccoluto è stato ritrovato si comincia a mignotteggiare seriamente! Caro vuole fare all'ammore con MassiBoccoluto così chiede aiuto alle sue amiche, di 14 anni, che la spronano a perdere il suo candore, a 14 anni, fornendo succosi consigli, a 14 anni, parlando appunto di vari tipi di peni, a 14 anni. A 14 anni.

Lei allora si agghinda e va dalla fioraia a comprare dei fiori.

“Per chi sono?”

OH SANTO BIO PARCO MA FATTI I CAZZI TUOI!

Bella come il sole va all'appuntamento ma lui è in ritardo e non risponde neanche al cellulare! Qui cominci a sentire odore di tragedia ma poi *Blink Blink* lo vede entrare. Io faccio già per girare quando... vedo il nostro MassiBoccoluto limonare duro con la migliore amica di Caro. Sì ma anche tu MassiBoccoluto... sei scemo? Se avevi appuntamento con Caro in quel parco ti pare saggio andarsi a limellare con l'amica proprio lì? Dai lo vedi dalla faccia che la Caro è una di quelle che aspetta pure 5 ore. E poi Massi Boccoluto... siete a Roma. Roma cazzo! Scegli un altro parco no? Sti giovani d'oggi non li capisco.

Tornando alla nostra Caro dal cuore infranto. Vista la scena scappa e partono degli effettacci video di cui non si sentiva il bisogno. Casualmente arriva Fratello con la macchina bella, il fatto che teoricamente sia un morto di fame non deve tangerci, Caro salta su e si avviano verso il mare e nella sua testa parte un monologo il cui succo è qualcosa tipo “no cè ciò il cuore spezzato ma tanto ciò 14 anni, ciè la vita è lunga. Forse mi passerà. Forse.”

FINE

Bello! No dico, il film. Bello. Bravi. Incommensurabili. Molto vero. Toccante. Ho già detto bello?

Guardatelo néh!

p.s. Ad un certo punto muore il nonno. Ma tanto mi stava pure sul cazzo quindisbatteunacippa.

p.p.s. Ad un secondo certo punto lei parla di un sogno erotico dove uno fa per toccarle la patonza ma prima le chiede "posso?". Oh cristo.

p.p.p.s. Che poi lei per tre quarti di film ha 13 anni e mezzo. Pretendo che il titolo sia cambiato in Amore 13eMezzo.

22 nov 2009

Edward faccia da mocassino panna con il rossetto sbavato

Suvvia siamo sinceri/e. Robert Pattinson non ha un profilo. O meglio ha una sorta di rientranza dovuta molto probabilmente ad una sprangata presa in età infantile quando hanno saputo della sua volontà di diventare attore.

Andiamo con ordine e cerchiamo di dare un senso a questa (anti) recensione di un film che un senso non ce l’ha.

Ieri io, Dino e combriccola siamo andati a vedere il fantasticissimo ed attesissimo sequel di Twilight: NEW MOON

Regia al limite del surreale con inquadrature degne di un dodicenne che fa un video per You tube. Mirabolanti stacchi di scena e ingegnosi escamotage per passare da un posto all’altro come: bosco, la telecamera sale verso il cielo di un blu maglione della nonna e poi appare un aereo. Tutta la scena rigorosamente sfocata. Geniale, dannatamente geniale.

Effetti speciale che manco in Matrix. Cioè il mare, il bosco e le scogliere sono di una veridicità che forse solo con la carta da parati 5€ al discount potevi fare meglio.

Il pezzo forte è però la sceneggiatura. Ah sì! Il talento è li che si vede. È talmente avvincente e coinvolgente, talmente ti sorprende e ti trasporta che ti ritrovi a dire “Ma che cazzo stanno dicendo?” oppure “ Ma va a caga…” tanto è forte l’empatia verso il dramma che in quel momento si consuma.

Robert Pattinson nel ruolo del “mocassino color crema” detto comunemente Edward e la tizia dal nome che non voglio ricordare che interpreta Isabrutta Cigno (ndr: Isabella “Bella” Swan) ovviamente in linea con il film sono stati superlativi. Lei di un’espressività che non trovi neanche nei bacarozzi più vispi. Lui con un bellissimo rossetto rosso MAC Cosmetics sbavato ad arte e i capezzoli decentrati. Insomma l’apoteosi della recitazione.

I licantropi, Jacob in primis, li hanno presi tutti brutti e pessimi. Cioè ma che cazzo sono quei deltoidi definiti? Quei fisici scolpiti? Quei denti bianchi e perfetti e addirittura un sorriso da far scogliere? E vogliamo parlare del sedere di Jacob? Se appoggiavo sopra un bicchiere rischiavo stesse su. Sono schifata da cotanta bruttezza. Insomma meglio una faccia a mocassino no?

Bella è un coniglietto suicida

Il film, diciamolo, non promette moltissimo già dal trailer. In una botta di masochismo, abbiamo pure scelto il cinema peggiore della provincia. La maschera, peraltro, era simpatica come essere impalati: cercava di dominare la calca minacciando la chiusura. (E pensare che io è da anni che gliela auguro...)

Avrete già capito che sto parlando di New Moon, il film più atteso dalle sbarbette strillanti, quelle che proprio non sono riuscite a resistere alla tentazione di andarlo a vedere non appena è uscito. E noi, ottimi ciula, lì a seguirle, a loro e a quei casi umani dei loro accompagnatori.

Tanto per cominciare, la nostra idola, Bella, ci continua a stupire con i suoi mirabolanti tentativi di suicidio, sistematicamente fallimentari. Almeno lo facesse seriamente: ai coniglietti suicidi lei gli fa una sega.

Ma vogliamo parlare della sequenza girata in Italia? Probabilmente, per rendere ancora più credibile il fatto che siano in Italia, lo scenografo ha pensato bene di mettere un cartello di lavori in corso nel bel mezzo di un rettilineo perfettamente sgombro. Ma soprattutto, credete forse che un uomo cianotico coperto di glitter, a Volterra in un giorno d'estate, avrebbe fatto gridare al vampiro? Secondo me, al massimo ci si poteva aspettare reazioni come «O bischero, puppa!» oppure «Dè, un me l'avevano detto che sono tornati gli anni Settanta!».

E poi la sceneggiatura, in alcuni punti assolutamente incomprensibile... Probabilmente la riduzione dal libro l'ha fatta Jean Louis David. L'unico modo che ho trovato per rendere la trama interessante è stato immaginarmi che fosse un film porno e che quindi gli attori fossero tutti nudi.

E in effetti il nostro Jacob (che comunque voto 10+, colpetto davanti e colpetto dietro se li merita tutti), proprio dal porno sembra uscito. Piccolo quiz: indovinate quale di queste due immagini è il vero Jacob, e nel frattempo segnatevi le 8 differenze. (Clicca sull'immagine per vedere la provenienza.)