28 feb 2011
My loneliness is killing me
8 feb 2011
Sottofondi
«Scusa, non voglio ricordare questa conversazione con le tue frasi inframmezzate a quelle dell'imitazione di Donna Assunta.»
4 feb 2011
Violetta, 100ml
3 feb 2011
[Repost] Godo
Ripubblico questo post che ho scritto il 21/11/2009 e che ho dovuto ritirare subito dopo averlo pubblicato, su richiesta dei personaggi coinvolti. Ora che l'impasse è finita, non ho più motivo di tenerlo nel cassetto. Enjoy.
Se qualcuno fosse entrato in camera mia un una settimana fa esatta mi avrebbe trovato a esultare da solo, con la bocca aperta, davanti alla finestra, in silenzio. Avrebbe probabilmente pensato che ho dei problemi mentali. Invece stavo solamente origliando mia sorella che stava lasciando al telefono il suo ragazzo.
Normalmente non è elegante esultare quando una coppia si smembra. Invece stavo provando proprio quella gioia viscerale, che ti fa contorcere sulla sedia, alzare, camminare avanti indietro, gesticolare e desiderare di gridare fuori dalla finestra «Evvaiiiii!!!!». Mi sono trattenuto dall'urlare solo per non rovinare il magico momento.
No, non è cinismo fine a se stesso. È solo la fine di una tortura.
P.S.: Scrivere questo post senza infilarci neanche un esiste o per ogni è stato una sfida. L'algebra nuoce gravemente alla salute, sappiatelo.
Update una settimana esatta dopo: il giorno stesso si sono rimessi insieme. Ma stasera si sono di nuovo lasciati, stavolta - si spera - definitivamente.
29 gen 2011
"E poi gnam": il sesso orale spiegato a Mia
«Mi devi spiegare delle cose sul sesso orale... perché nel fare un pompino... no, non mi piace chiamarlo così...»
«E come lo chiamiamo? Bocchino? Anzi no, Italo!»
«Sì perfetto! Allora, quando voglio fare un Italo, il mio problema è l'inizio, non so come cominciare...»
«Guarda, a me piace prenderla alla larga, non mi piace dare l'impressione "Hey, ti sto per fare una pompa!" oppure l'impressione di sottomettermi e di fare un favore.
Prima di tutto, mi piace partire dall'alto, leccando prima il collo, poi i capezzoli, poi sempre più giù, poi qualche leccata o pernacchiotta sulla pancia... e poi gnam!»
(...)
«Ma quindi devo tenerlo con una mano quando faccio un Italo?»
«Se vuoi sì, ma non è necessario. Ad alcuni però piace se mentre lo succhi ne stimoli la base con le mani.»
«Qunidi un movimento così, un po' come quello di una sega? Ma non voglio chiamarla "sega"...»
«Allora chiamiamola... ummh... "L'enigmista"!»
29 dic 2010
Fico un cazzo
«Ma quindi il nuovo blog si chiama Paranoia Acida? Fico! Ora dovresti dire "Fico un cazzo. È un limone."»
«Limone un cazzo. È un lime.»
25 nov 2010
Esseri umani o protozoi unicellulari?
Sarà perché sono stata abituata ad usare il cervello, da buon essere umano quale sono, da quando ero una pupetta senza i denti e con la sputazza sul bavaglio, ma certi pseudo-atteggiamenti bimbominchiosi proprio non riesco a concepirli.
Cioè, va bene che ogni povero cristo di questo mondo ha il diritto di avere i propri gusti e una propria facoltà mentale autonoma, ma in certi casi è proprio necessario far suonare il campanello d'allarme, tipo "Din, Din, Din... Attenzione, livello di bimbominchiese troppo alto, rischio di sovraccarico!".
Giusto un po' di tempo fa, mentre cazzeggiavo allegramente su Facebook, mi contatta in chat una sedicente fan di Michael Jackson (che da anni è il mio idolo musicale). Premetto che costei ha una cosa come 3 anni per gamba e che quindi, come la maggior parte di quelli come lei, è fan dal 25 Giugno 2009 (giorno della morte di Michael), ma sorvoliamo su questo, non voglio soffermarmi su digressioni pressochè inutili.
Ad un certo punto mi domanda: "Come stai?", e io le rispondo, con la tipica frase di circostanza che si usa quando non sai che altro dire: "Bene grazie e tu?".
Lei mi fa: "Male...". Sforzandomi di essere gentile le chiedo: "Come mai? Cos'è successo?".
E di tutta risposta ricevo un: "Ma come perchè? Perchè oggi è il 25 Settembre no?".
A quel punto, con gli occhi fuori dalle orbite ed il sangue al cervello, chiudo la conversazione all'istante, scandalizzata a livelli stratosferici.
Ma vi sembra normale? Cioè, praticamente, secondo questa sottospecie di protozoi unicellulari privi di qualsiasi senso logico, tu non puoi essere ritenuto fan, se ogni santo 25 del mese non ti butti a terra strappandoti i capelli e piangendo come una disperata per ricordare la morte di Michael, essendo profondamente convinti che questo lacrimevole "teatrino" lo renda felice da lassù.
Non importa se fino all'altro giorno non avevi neanche la minima idea di cosa fosse Thriller o se scambiano un qualunque essere che indossa un cappello nero e dei mocassini con dei calzini bianchi per Michael. Ma figuriamoci!
Oppure giusto l'altro giorno, mentre ero in metro a Milano, mi è capitato un episodio altrettanto eclatante.
C'era una ragazzina di circa 14/15 anni seduta di fronte a me, che aveva in mano una di quelle cartellette color bianco sporco mezze trasparenti con un manico nero, che ogni liceale di questa terra ha usato almeno una volta per trasportare i propri lavori di arte.
Per sbaglio mi è caduto l'occhio proprio su questa cartelletta e ho notato quattro parole scritte sul lato posteriore con l'indelebile nero.
Faccio anche qui una premessa: anch'io, quando ero una piccola e spensierata adolescente (ebbene si, ora ho 20 anni e non lo sono più, ahimè!) avevo il vizio di pasticciare e scarabocchiare qualunque cosa mi capitasse a tiro, scrivendo stupide frasette o testi di canzoni che mi piacevano.
E' vero, può essere interpretato come un banale infantilismo, ma nonostante tutto, le cose che scrivevo avevano un significato, o quantomeno un senso.
Ma le "alte e profonde" parole che ho visto scritte su quella cartelletta erano "Baby, Baby, Baby ooh".
Al che mi si scatenò un'improvviso e bruciante attacco di gastrite tanto che, appena tornata a casa, necessitai all'istante di un'intera bottiglia di Maalox Plus formato 2 litri.
Voglio dire, già che tu ascolti quella sottospece di microcefalo poco crescito di nome Justin Bieber, la dice tutta sul tuo gusto e la tua capacità di giudizio; in più hai anche il coraggio di scrivere pezzi di una sua canzone e riportarli come se fossero i pilastri filosofici della tua vita!
Ma non solo! Riporti pure delle parole senza neanche un flebile barlume di senso! Anche se personalmente troverei molto difficile se non quasi impossibile, trovare anche solo un qualsiasi tipo di senso profondo (ma anche un senso e basta) nelle canzoni del suddetto microcefalo.
Ma in ogni caso credo che si possa trovare qualcosa di un tantino più significativo di "Baby, Baby, Baby ooh".
Ma che vuol dire? Dov'è il soggetto? E il verbo? Una subordinata di qualunque tipo? E quell'esclamazione che non ha ne capo ne coda?
Ma piuttosto scrivi qualcosa di sviolinato e zuccheroso del tipo "Le ali del tuo amore svolazzan sul mio cuore". Ha già più senso no? Quantomeno a livello sintattico-grammaticale!
Mah, forse sarò io che non riesco ad adattarmi a queste nuove tendenze, a questa "new generation" che prende sempre più piede; forse sono rimasta legata ad un'epoca in cui la parola "Musica" significava ancora qualcosa. Sarà, ma per quanto mi riguarda preferisco "fossilizzarmi" nel passato e rimanere fedele alla "vecchia scuola"!